Sembra finalmente giunta all'auspicato epilogo la querelle che ha accompagnato il decreto Pisanu (D.M. 16.08.06) sin dalla sua entrata in vigore: è stato infatti presentato alla Camera dei Deputati un disegno di legge bipartisan il quale propone di abrogare la norma che obbliga i gestori di hot spot ad identificare l'utente prima di consentire a questi l'accesso ad internet, addirittura mediante consegna e fotocopia di un documento di identità e la conseguente creazione di un registro presenze.
Se da un lato simili disposizioni erano state giustificate dalla supposta necessità di contrastare il terrorismo, allo stesso tempo il decreto in questione aveva suscitato non poche perplessità in quanto imponeva oneri giudicati del tutto incompatibili con il mondo di internet (oltre che inadeguati se veramente finalizzati a contrastare la cyber criminalità).
Pertanto, simile iniziativa non può che essere accolta con soddisfazione dagli operatori del settore in quanto comporterebbe l'eliminazione di un orpello burocratico che frusta le potenzialità del web, in tal modo ponendo l'Italia al passo con il resto d'Europa.