Il Decreto Milleproroghe 2011 abroga i commi 4 e 5 dell'art. 7 del D.L. 144/05 (il famigerato Decreto Pisanu, poi convertito nella L. n. 155/05), con la conseguenza che dal nuovo annno gestori di bar e di locali pubblici potranno offrire la connessione internet senza più dover registrare ed identificare gli utenti: viene meno, infatti, l'obbligo di richiedere il documento di identità nonchè il conseguente onere di mantenere un archivio delle informazioni in tal modo raccolte (permane solo la necessità di conseguire l'apposita licenza dal Questore).
La novità è senza dubbio significativa in quanto, come auspicato da molti e da tempo, cade un inutile ostacolo alla diffusione di internet in italia.
Senza voler smorzare gli entusiasmi, due notazioni sembrano però doverose.
In primo luogo, prima di paralere di definitivo approdo al Wifi libero è forse il caso di attendere il successivo intervento legislativo che si renderà a questo punto necessario per colmare il vuoto normativo lasciato dall'abrogazione in commento.
Inoltre lascia perplessi l'atteggiamento schizofrenico del Governo il quale solo a novembre dello scorso anno non sembrava voler eliminare gli obblighi di identificazione, brandendo il sempre attuale pericolo del terrorismo multimediale, salvo poi -lo si è appena visto- mutare radicalmente atteggiamento, come se nel giro di poco più di un mese il rischio del cyber terrorismo fosse improvvisamente svanito.
Nonostante tutto non può che accogliersi con sollievo l'abbandono del sistema imposto dal Decreto Pisanu e vedremo se l'Italia colmerà il gap con gli altri paesi.
